Questo suo ultimo libro di Armando Vacca è un insieme di sei scritti, probabilmente pensati e realizzati in momenti diversi, e comunque di carattere molto diverso. Nello stesso tempo questo libro testimonia ancora e più del livello eccellente e diffuso di capacità artistica dell'autore. Il primo scritto ha evidente carattere letterario e poetico, mentre il secondo, pure rivolto in certo modo alla stessa musa ispiratrice, si presenta come un saggio di tipo filosofico e pedagogico. Il primo dunque, dedicato al tempo e agli anni della giovane nipote, offre al lettore un gradevole esempio di prosa-poesia encomiastica, ovvero concepita a fini elogiativi della persona a cui è dedicato. I personaggi allegorici sono il tempo, la protagonista, gli anni che la ragazza ha compiuto: diciotto, tali che lei debba considerarsi giunta a maggiore età; ognuno di questi, da solo o in gruppo, personificato, prende parola nel dialogo, costruito con perizia e maestria, in vista della poesia conclusiva. Il secondo lungo saggio sul valore pedagogico-educativo, ma anche esistenziale, dell'avventura ("come esperienza", recita il titolo) tratta e si riferisce ai principi fondamentali dello scoutismo.