Leopardi. Infinito. Lampada meditathe luce. L’INFINITO
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di la` da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Cosi `tra questa
Immensita` s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’e` dolce in questo mare
(Giacomo Leopardi)- Lampada da tavolo con con corpo in porcellana bone china, dona una luce soffusa da ambiente (non adatta alla lettura)
Portalampada: E14 – Lampadina a led – Alimentazione 220 v con cavetto trasparente di 1,5 mt
Dettagli Bibliografici
Codice
8009266003956
Titolo
Leopardi. Infinito. Lampada meditathe luce
Editore
Data Pubblicazione
2019
Genere
Linea
Classificazione CCE
Punti Accumulabili
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