"La vita è la condiscendenza docile a una seduzione complessa, se non si oppone resistenza e ci si lascia avviluppare, non da inermi, nel significato di imbelli, ma collaborando con tutti gl'istinti, con tutte le risposte". È una convinzione ferma dell'autore. Si racconta un tratto di vita di un cinquantenne che s'innamora di una giovane donna, già madre amorevole. Il protagonista è compreso da un'introspezione costante (un'incertezza circa ai sentimenti avvertiti, sempre in agguato nella sua coscienza) che gli appanna ogni determinazione convincendolo anche ad accettare di buon grado l'intrusione di un'altra donna, condiscendente, diversa da colei che gli ha scosso la fantasia. Un ritorno di giovinezza, ebbrezza non mai dimenticata.