Breviario dei nostri giorni - 9788804702863

Breviario dei nostri giorni: «Ieri mi sono comportata male nel cosmo./ Ho passato tutto il giorno senza fare domande,/ senza stupirmi di niente.» È con questi versi - un mea culpa che è anche una dichiarazione d'intenti - della poetessa polacca Wislawa Szymborska che il cardinal Ravasi apre, il 1° gennaio, il suo "Breviario dei nostri giorni", un testo che propone al lettore, di volta in volta, una frase, un detto, una citazione tratti da opere di autori di epoche, culture, fedi diversissime fra loro, o anche di nessuna fede, ma sempre capaci di condensare in poche, incisive parole una verità, un'esperienza, un insegnamento. Ogni citazione è seguita da una riflessione, che ne distilla, goccia a goccia, tutto il succo. Sono spunti che hanno la forza dell'aforisma, del detto essenziale, così brevi da poter essere letti nell'arco di cinque minuti, poiché, come il grande Cervantes, anche Ravasi si dice convinto che «non c'è buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo». Nell'arco dell'anno si spazia da Plutarco a Oscar Wilde, da Kant a Woody Allen, da Voltaire a Gandhi, a Pavese, passando per Einstein e Wittgenstein. Dagli autori «impegnati» ai commentatori «leggeri», tutti offrono un'occasione preziosa per fermarsi un attimo a meditare, attività che non ha solo una valenza religiosa, anzi, «è un'esperienza radicale umana, una sorta di medicina dell'anima» capace di dare «una scossa al cuore intorpidito» da una malsana sonnolenza. E proprio come il breviario ecclesiastico, che raccoglie i testi della preghiera ufficiale quotidiana della Chiesa ed è chiamato anche «Liturgia delle Ore» perché scan
"Yesterday I misbehaved in the cosmos./ I spent all day without asking questions, / without being surprised at anything." It is with these verses - a mea culpa that is also a statement of intent - of the Polish poet Wis?awa Szymborska that Cardinal Ravasi opens, on 1 January, his "Breviary of our days", a text that proposes to the reader, from time to time, a sentence, a saying, a quote taken from works of authors of eras, cultures, faiths very different from each other, or even of no faith, but always able to condense in a few incisive words a truth, an experience, a teaching. Each quote is followed by a reflection, which distills, drip-drip, all the juice. They are ideas that have the strength of the aphorism, of the essential saying, so short that they can be read within five minutes, because, like the great Cervantes, Ravasi is convinced that "there is no good reasoning that seems so when it is too long". Throughout the year it ranges from Plutarch to Oscar Wilde, from Kant to Woody Allen, from Voltaire to Gandhi, to Pavese, passing through Einstein and Wittgenstein. From the "engaged" authors to the "light" commentators, they all offer a precious opportunity to pause for a moment to meditate, an activity that has not only a religious value, indeed, "it is a radical human experience, a kind of medicine of the soul" capable of giving "a numpaided heart shock" from an unhealthy drowsiness. And just like the ecclesiastical brief, which collects the texts of the church's official daily prayer and is also called "The Liturgy of The Hours" because it scans