Incroci - 9788845933561

Incroci: A volte sembra che Tullio Pericoli scriva con la stessa matita che usa per disegnare - magari quel mozzicone minuscolo che tiene sempre pronto in tasca per ogni evenienza. Ma la matita di Pericoli è anche il suo contrario, una gomma che serve per cancellare tutto quanto appare superfluo. Lo dimostra questo libro, dove Pericoli schizza a memoria ventidue profili di persone che ha incontrato, e che hanno segnato altrettanti punti di svolta. Può trattarsi di amici di una vita, come Umberto Eco, di bizzarri mecenati come Livio Garzanti, o anche di personaggi illustri abbordati in un attimo di incoscienza - come Eugenio Montale, incrociato per caso nell'androne del «Corriere», poi accompagnato a casa in 500, in un silenzio surreale che trasforma l'incontro in una micropièce dell'assurdo. In quasi tutti questi racconti lunari e sorridenti, intervallati da ritratti che disegnano una sorta di libro parallelo, ci sono pause improvvise, o reticenze che a volte spiazzano: ma sono solo un piccolo trucco, un piccolo effetto speciale di Pericoli per farci sentire meglio il suono - inconfondibile - della sua matita al lavoro.
Sometimes it seems that Tullio dangers write with the same pencil that he uses to draw-maybe that tiny butt that always keeps ready in your pocket for any eventuance. But the pencil of dangers is also its opposite, an eraser that serves to erase everything that appears superfluous. It proves this book, where dangers squirts by heart twenty-two profiles of people who met, and that have marked as many turning points. It can be friends of a lifetime, like Umberto Eco, of bizarre patrons such as Livio Garzanti, or even illustrious personalities approached in a moment of unconsciousness-as Eugenio Montale, crossed by chance in the Hall of the «Courier», then accompanied at home in 500, in A surreal silence that transforms the encounter into a micropièce of the absurd. In almost all these lunar and smiling tales, interspersed with portraits that draw a sort of parallel book, there are sudden pauses, or reticence that sometimes Spiazzano: but they are just a little trick, a small special effect of dangers to make us feel Better than the sound--unmistakable--of his pencil at work.