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Leggere Lolita a Teheran - 9788845921544
di Azar Nafisi edito da Adelphi, 2007
- Prezzo di Copertina: € 13.00
- € 12.35
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Leggere Lolita a Teheran
- Autore: Azar Nafisi
- Editore: Adelphi
- Collana: Gli Adelphi , Nr. 303
- Edizione: 3°
- Data di Pubblicazione: 2007
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 379
- Traduttore: Serrai R.
- Dimensioni mm: 19 x 12 x 2
- ISBN-10: 8845921549
- ISBN-13: 9788845921544
Leggere Lolita a Teheran: Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.
In the two decades following Khomeini's revolution, while the streets and campuses of Tehran, Azar Nafisi were barbaric violence theatre had to try to explain to guys and girls increasingly exposed to Islamic catechesis, one of the most fearsome incarnations of Satan: Western literature. And was thus forced to circumvent any generally accepted idea and invent a whole system of combinations and images that they played effective for students and at the same time, harmless for their occhiuti overseers. The result is a book that, besides being an act of love for literature, is also a hoax played on anyone trying to ban.
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Ci si immerge nella storia dell’Iran dalla rivoluzione di Khomeini al nuovo millennio leggendo questo lavoro autobiografico della scrittrice iraniana Azar Nafisi, ma continuo è il paragone tra oriente ed occidente ed in particolare il confronto tra i diversi modi in cui il secondo è visto dal primo: decadente, immorale, “satanico”, ma anche libero, colto, desiderato… Il tutto attraverso l’esame critico di alcuni classici della letteratura occidentale che vanno da Nabokov alla Austen, passando per Fitzgerand e Henry James. Perché la professoressa Nafisi, costretta dalle imposizioni del regime a rinunciare all’insegnamento presso l’università di Teheran, si inventa un corso alternativo nel salotto di casa, corso cui vengono ammesse poche, selezionate studentesse. Diversissime tra loro per carattere, osservanza religiosa, impegno politico queste giovani donne ci costringono a confrontarci con un mondo in cui la metà della popolazione (quella femminile appunto) è costretta all’anonimato quando non addirittura all’inesistenza. “…tutte le opere d’arte, avrei dichiarato con solennità, celebrano l’insubordinazione contro i tradimenti, gli orrori e i tranelli della vita. La perfezione e la bellezza del linguaggio si ribellano alla mediocrità e allo squallore che descrivono.