Nietzsche, il politeismo e la parodia - 9788845934049

Nietzsche, il politeismo e la parodia: Nella sterminata serie di esegeti di Nietzsche che si sono susseguiti, Klossowski ha qualcosa di unico: per l'irriducibile libertà, per la capacità rabdomantica con cui si inoltra negli ingannevoli meandri degli scritti di Nietzsche. Qui con gesto risoluto sgombera subito il campo da banalizzanti interpretazioni tanto diffuse quanto fuorvianti - come quella «erronea del "superuomo" deliberatamente separata dal suo corollario della dottrina dell'eterno ritorno» -, perché occorre innanzitutto «liberare l'esperienza che porta il nome di Nietzsche sia dal suo contesto storico sia dalle malversazioni di cui è stata fatalmente oggetto presso la posterità», l'inevitabile prezzo che doveva pagare «un'anima condotta all'incandescenza». E incandescenti sono anche queste pagine di Klossowski, in una lettura di Nietzsche dove s'intrecciano il recupero della dimensione mitica, il legame di reversibilità tra verità e finzione, la tensione tra il poeta, il filosofo e il profeta. Una lettura contrassegnata dalla complicità e dalla piena identificazione con un aforisma della Gaia scienza: «Noi senza patria siamo per razza e provenienza troppo multiformi e ibridi» - vale a dire, precisa Klossowski, «troppo legati a tutto ciò che da sempre è stato vissuto e provato in diversi luoghi; insomma troppo ricchi e quindi troppo liberi per poter rinunciare a questa ricchezza e a questa libertà in favore di un'appartenenza concretamente determinata dal tempo e dallo spazio».
In the endless series of Nietzsche's exegites that have followed each other, Klossowski has something unique: for the irreducible freedom, for the rhabdomantic ability with which he forwards in the deceptive meanders of Nietzsche's writings. Here with resolute gesture he immediately vacates the field by trivializing interpretations as widespread as misleading-such as the "erroneous" Superman "deliberately separated from his corollary of the doctrine of the Eternal return," because it is necessary first of all " To liberate the experience that bears the name of Nietzsche both from its historical context and from the malversations of which it was fatally object to the posterity», the inevitable price that had to pay «a soul led to the Incandescence». And incandescent are also these pages of Klossowski, in a reading of Nietzsche where the recovery of the mythical dimension is intertwined, the link of reversibility between truth and fiction, the tension between the poet, the philosopher and the prophet. A reading marked by complicity and full identification with an aphorism of the gay science: "We without homeland we are for race and provenance too multifarious and hybrids"-that is to say, precise Klossowski, "too much related to all that has always been lived and tried in different places; In short, too rich and therefore too free to be able to renounce this richness and this freedom in favor of a membership concretely determined by time and space».