Dimmi tutto ciò che senti. Le più belle lettere d'amore a Giulia - 9788864435244

Dimmi tutto ciò che senti. Le più belle lettere d'amore a Giulia: Questa raccolta di lettere di Antonio Gramsci a Giulia Schucht mette in primo piano il rapporto d'amore che è stato al centro della vita dell'autore dei Quaderni del carcere. Le lettere selezionate risalgono soprattutto ai primi tempi dell'innamoramento e del rapporto. Già da queste prime lettere si intuisce la particolare natura di una relazione in cui Gramsci si immerge con passione, senza remora alcuna. Se poi, come sostiene Gramsci, la capacità di amare è essenziale per chi si dedica alla politica e vuole cambiare le condizioni di vita dei più svantaggiati, il lettore può trovare in queste pagine la sorgente di alcune idee cardine del pensiero gramsciano e seguire le linee di un disegno politico che non ha avuto seguito. Un pensiero che è attualissimo e che possiamo riscoprire attraverso i suoi scritti. Quelli teorici, dei Quaderni, e questi intimi, personali, delle lettere a Giulia. Facendo emergere l'uomo Gramsci, con i suoi slanci, le sue debolezze, le sue tristezze e i suoi entusiasmi si corre il rischio che l'immagine più diffusa dell'intellettuale e del politico sardo perda qualche fronda d'alloro. Ma è troppo importante offrire al lettore un documento in cui si possa toccare con mano il legame vitale tra sentire e comprendere. È quello stesso sentire con cui Gramsci si rivolgeva a Giulia, pur lontana e chiusa nel suo silenzio sofferente. Per lui è sempre stata una «donna viva», non idealizzata, e questo rapporto d'amore, ci piace pensare, forse gli ha dato la forza, stando in carcere, di resistere, elaborando pensieri originali.
This collection of letters by Antonio Gramsci to Giulia Schucht focuses on the love relationship that has been at the heart of the life of the author of the prison notebooks. The selected letters date mainly back to the early days of falling in love and relationship. Already from these first letters we can sense the particular nature of a relationship in which Gramsci immerses himself with passion, without remora. If, as Gramsci argues, the ability to love is essential for those who are dedicated to politics and want to change the living conditions of the most disadvantaged, the reader can find in these pages the source of some key ideas of gramcian thought and follow the lines of a political design that did not follow. A thought that is very current and that we can rediscover through his writings. The theoretical ones, the notebooks, and these intimate, personal, letters to Giulia. By bringing out the Gramsci man, with his impulses, his weaknesses, his sadnesses and his enthusiasms, there is a risk that the most widespread image of the Sardinian intellectual and politician will lose some leafof laurel. But it is too important to offer the reader a document in which one can touch first-hand the vital link between feeling and understanding. It is that very feeling with which Gramsci addressed Giulia, although distant and closed in her suffering silence. For him she has always been a "living woman", not idealized, and this relationship of love, we like to think, perhaps gave him the strength, being in prison, to resist, processing original thoughts.