Che Guevara aveva un gallo - 9788838935756

Che Guevara aveva un gallo: Sul Paraguay, Emilio Salgari scrisse un'avventura (nel 1894) "tra selve, indios spietati e complotti politici". Per aver letto quel "Tesoro del presidente del Paraguay", ma anche perché lì vive il figlio Adriano impegnato in scavi archeologici nelle antiche reducciones dei Gesuiti, Beppe e Mirella, per il loro anniversario, decidono un viaggio insolito, in quello che appare loro "il paese in cui c'è posto per tutti i sogni": l'immenso territorio una volta vergine di selve umide dalla leggendaria impenetrabilità e meta inesauribile di "irregolari, pionieri, sognatori di mondi alternativi". Succede però che, giunti ad Asunción, all'ultimo domicilio il figlio è dato per sconosciuto. Beppe e Mirella partono così alla sua ricerca, dirigendosi dapprima verso le antiche colonizzazioni inghiottite dalla selva. Ma non sono soli: li accompagna, li protegge, li conduce Invención, una bella e abilissima guardia del corpo che conosce tutti i luoghi e le persone giuste. Sotto la sua guida, l'avventura diventa, per i due coniugi non più giovani, una progressiva identificazione nell'anima di un paese sterminato, dalla natura implacabile e dalla storia crudele. Invención li introduce nei misteri mitici delle selve e della gente degli sparsi isolati insediamenti. Poi in un viaggio alla fine delle utopie, nei malinconici "posti morti" dove "le meraviglie dei sogni e le miserie della realtà" hanno urtato tra loro: le libere repubbliche di "selvaggi" fondate dai Gesuiti.
On Paraguay, Emilio Salgari wrote an adventure (in 1894) "between wild, ruthless Indians and political plots". For reading that "Treasure of the President of Paraguay", but also because there lives his son Hadrian engaged in archaeological excavations in the ancient reducciones of the Jesuits, Beppe and Mirella, for their anniversary, decide an unusual journey, in what appears to them "the country where there is room for all dreams": the immense territory once virgin of wet wilds from the legendary impenetrability and inexhaustible destination pioneers, dreamers of alternative worlds." It happens, however, that when they arrive in Asuncion, at the last domicile the son is given for unknown. Beppe and Mirella set out in search of him, first heading to the ancient colonizations swallowed by the forest. But they are not alone: he accompanies them, protects them, leads them Invencion, a beautiful and skilled bodyguard who knows all the right places and people. Under his leadership, the adventure becomes, for the two spouses no longer young, a progressive identification in the soul of an exterminated country, by the relentless nature and cruel history. Invencion introduces them to the mythical mysteries of the wilds and the people of the scattered isolated settlements. Then on a journey to the end of the utopias, in the melancholy "dead places" where "the wonders of dreams and the miseries of reality" bumped into each other: the free republics of "wilds" founded by the Jesuits.