Grande trampoliere smarrito - 9788845932953

Grande trampoliere smarrito: «Quante volte ho fatto scalpore» si compiace Arthur Cravan, un «colosso mistico» di quasi due metri per circa cento chili di peso, che sfidava sul ring pugili come Jack Johnson e Jim Smith, sosteneva (non del tutto abusivamente) di essere nipote di Oscar Wilde e dava conferenze (indossando, talvolta, solo un cache-sexe) in cui annunciava il proprio suicidio. Inoltre, sulle pagine della rivista di cui era editore e redattore unico (e che distribuiva andando in giro per Parigi con un carretto da fruttivendolo), osava pubblicare l'esilarante resoconto di una sua visita ad André Gide da cui, come affermò in seguito André Breton, il «venerato maestro» non si sarebbe mai più ripreso. Blaise Cendrars riconosce la sua influenza decisiva su Duchamp, Picabia e i membri del Cabaret Voltaire di Zurigo, dichiara che «raccontare la vita di Arthur Cravan a New York equivale a far la storia della fondazione del dadaismo» e rende omaggio all'«immenso talento del poeta», capace di «illuminazioni folgoranti, non meno profetiche e ribelli e disperate e amare di quelle di Rimbaud». Dopo aver letto i suoi scritti, seguiremo, con lo stupore di chi legge un romanzo di avventure, le vicende delle sua breve, tumultuosa esistenza, che Edgardo Franzosini ripercorre con il tono narrativo lieve e insinuante che lo contraddistingue.
"How many times have I made headlines?? welcomes Arthur Cravan, a ' mystical ' colossus of nearly two meters for about 100 pounds, which defied the ring like boxers Jack Johnson and Jim Smith, argued (not quite illegally) being grandson of Oscar Wilde and gave conferences (wearing, sometimes just a cache-sexe) announcing his own suicide. Also, on the pages of the magazine of which he was Publisher and editor only (and which distributed going around Paris with a cart from greengrocer), dared to publish the hilarious account of his visit to Andr?? Gide from which, as later Andre Breton, the "revered teacher" would never be recovered. Blaise Cendrars recognizes his decisive influence on Duchamp, Picabia and members of Cabaret Voltaire in Zurich, declares that "tell the life of Arthur Cravan in New York is equivalent to the story of the founding of Dadaism" and pays tribute to the "immense talent of poet??, capable of "dazzling illuminations, no less desperate and bitter and rebellious and prophetic than Rimbaud." After reading his writings, we will follow, with the astonishment of someone reading a novel of adventure, the events of his short, tumultuous existence, which retraces the narrative tone mild and Edgardo Franzosini insinuating that sets it apart.