Storie dell'altro cinema - 9788867080021

Storie dell'altro cinema: Che cosa ci facevano i cinesi a Torino? E cosa accomuna un regista zarista quale Evgenij Bauer e uno bolscevico quale Aleksandr Medvedkin? Un cantante nero quale Paul Robeson e un fotografo bianco quale Paul Strand? Un bengalese quale Satyajit Ray e un senegalese quale Sembene Ousmane? Cosa può legare i cineasti di Ucraina, Uzbekistan, Armenia da un lato e quelli di Serbia, Croazia, Slovenia dall'altro? Per cosa si battevano Humberto Mauro, André Malraux, Yilmaz Gùney? Amavano lo stesso cinema sir Michael Balcon e Andy Warhol, Powell & Pressburger e Kon Ichikawa, Sergej Jutkevic e Costa-Gavras? Il lettore troverà tutte le risposte nelle storie raccolte in questo volume, in cui Casiraghi, con le consuete qualità di affabulatore, ci racconta, accanto a nomi a tutti noti, nomi dimenticati ma sempre caratterizzati da almeno tre elementi: libertà, innovazione e poesia. Se rivoluzionari, meglio ancora. Perché Karl, che il cinema ha tentato invano di tradurre sullo schermo, e Groucho, Chico, Harpo, che il cinema ha tentato invano di imbrigliare, recano lo stesso cognome: Marx.
What were they doing the Chinese in Turin? And what does a Director Yevgeny Bauer and a Bolshevik Czarist which which Aleksandr Medvedkin? A black singer Paul Robeson and white as a photographer such as Paul Strand? A Bengali which Satyajit Ray and a senegalese which Ousmane Semb??ne? What can bind the filmmakers of Ukraine, Uzbekistan, Armenia on one side and those of Serbia, Croatia, Slovenia on the other? What were fighting Humberto Mauro, Andre Malraux, Yilmaz G??ney? They loved the same cinema sir Michael Balcon and Andy Warhol, Powell and Pressburger and Kon Ichikawa, Sergei Jutkevic and Costa-Gavras? The reader will find all the answers in the stories collected in this volume, where Carmona, with the usual qualities of raconteur, tells us, next to names in all known, names forgotten but always characterized by at least three elements: freedom, innovation and poetry. If revolutionaries, even better. Because Karl, that cinema has tried in vain to translate to the screen, and Groucho, Chico, Harpo, that cinema has tried in vain to harness, bear the same surname: Marx.